ciclotimia

cos’è?

È un disturbo dell’umore. Chi ne soffre, vive frequenti sbalzi emotivi che alternano esaltazione e depressione. È una forma blanda di disturbo bipolare.

 

si può guarire?

No, ma offre svariate opportunità da non lasciarsi sfuggire: le fasi ipomaniacali portano rigogliosi spunti creativi e notevoli vantaggi sociali a chi ne soffre.

 

perché un blog?

Pur colpendo 1 individuo su 100, la ciclotimia è poco nota. Questo blog offre un contesto narrativo a supporto di chi si trova a gestire tale disturbo nel quotidiano.

 

Io amo la mia ciclotimia perché...

Venerdì 15 giugno 2012 • Post di Mariano Tomatis

Régis Blain è un autore francese che lavora come consulente per la comunicazione e ha scritto un libro sulla ciclotimia insieme allo psichiatra parigino Elie Hantouche.

Régis colleziona da anni testimonianze di ciclotimici che coltivano gli aspetti positivi del disturbo, e le pubblica regolarmente sul blog jaimemacyclothymieparceque.blogspot.it (“Io amo la mia ciclotimia perché…”)

Questo il suo contributo al notevole progetto:

Io amo la mia ciclotimia innanzitutto per la sua bellezza. La bellezza bifronte del dio Giano, che non risiede nelle sue linee armoniose, nei begli occhi azzurri e nei capelli biondi, ma nelle lacrime che si mescolano ai sorrisi. Baudelaire diceva che il bello ha sempre in sé qualcosa di bizzarro, e in tutto il suo spettro la ciclotimia offre tale strana bellezza. Chi vuole ridurre sorrisi euforici e lo spleen pieno di lacrime cerca solo di barare con la Natura, con la nostra natura ciclotimica.
Non vogliamo svuotare un temperamento che ci fa assaporare la vita nella sua complessità, nei suoi colori ricchi e contrastati, nei suoi sentieri tortuosi e insidiosi, molto più belli e selvaggi delle autostrade dell'ipertimia e degli oscuri binari della depressione. Noi non riusciamo a ridere senza conoscere il pianto, né viceversa. Una vita stabilmente ipertimica o depressiva è forse una vita monca. C'è un prezzo da pagare, una sofferenza che ci aiuta a diventare più umili ed espiare l'arroganza di cui a volte ci macchiamo. Ci capita di essere così arroganti, così pigri, egoisti e ingrati che la nostra natura fa ciclicamente qualcosa per correggerci.

 

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