Mercoledì 15 febbraio 2012 • Post di Orazio
Vivrai meglio, Licinio, sia evitando
l’alto mare, sia se non resti a lungo
sulla costa malfida, spaventato
dalla burrasca.
Chi ama l’aurea via di mezzo schiva,
tranquillo, o un tetto sordido e malfermo
o, modesto, una reggia sontuosa
che desti invidia.
Più spesso i venti scuotono il gran pino
e con fragore più tremendo cadono
le eccelse torri, e i fulmini s’abbattono
sugli alti monti.
L’animo preparato, nell’avversa
sorte spera, nella propizia teme
che tutto cambi. Giove aduna informi
nubi nel cielo
e le disperde. Se ora hai male, meglio
starai domani; Apollo con la cetra
desta la Musa tacita, né sempre
tende il suo arco.
Mostrati forte quando t’è contraria
la fortuna, e dà esempio di saggezza
tirando giù le vele quando troppo
prospero è il vento.
Quinto Orazio Flacco, «Aurea medietas», Libro II, Ode 10.
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