Nel 1856 papa Pio IX promulga un’enciclica contro il mesmerismo, definito “una nuova specie di superstizione” con cui per “ingannare e sedurre gli uomini s’adoperano parecchi novatori, pensando poter essi scoprire le cose occulte, lontane e future coll’arte o prestigio del magnetismo.”

Nel 1886 l’ipnotizzatore belga Donato (Alfred d’Hondt) porta sconcerto nei teatri di Torino. Il successo è tale che non si parla più di “ipnotismo” ma di “donatismo”. Allarmati, i gesuiti dedicano al caso un dossier di oltre 100 pagine, pubblicato a puntate su «La Civiltà Cattolica».

Nel 1890 è il turno di Pickman: l’ipnotizzatore belga ripete i successi del predecessore nei teatri di Torino. Qui si scomoda addirittura Cesare Lombroso. La Chiesa si sente sotto attacco e torna sull’argomento: «La Civiltà Cattolica» dedica al caso un secondo, corposo dossier.