Domenica 2 settembre 1792, nel Teatro Argentina di Roma, la signora Anna Maria Comus presenta con il marito un numero di chiaroveggenza in stato di sonnambulismo. Per il grande successo, lo spettacolo viene replicato nei quatto giorni successivi. Sui giornali, però, compare solo il nome dell’uomo che la magnetizza: gli allori sono tutti per Giuseppe Pinetti. Nei pressi del Teatro, in Largo di Torre Argentina 11, sorge lo storico Palazzo Besso, oggi sede della Fondazione Ernesta Besso, un’istituzione nata nel 1922 a sostegno dei diritti di tutte le donne, indipendentemente dalla loro classe sociale d’origine.

A 230 anni da quegli spettacoli, Palazzo Besso ospita la presentazione di Mariano Tomatis del libro Incantagioni (Nero 2022) alle ore 18 del 9 dicembre 2022; a partire dalle tematiche del libro, l’incontro offre l’occasione di restituire un nome alla sonnambula dimenticata, la donna che dimostrò doti di visione a distanza in uno dei più grandi e sontuosi teatri romani del Settecento senza lasciare traccia nelle cronache cittadine. Animata da Federica Boldrini e Martina Piperno, la presentazione è organizzata dalla Fondazione Ernesta Besso. L’ingresso è libero e gratuito, previa prenotazione (obbligatoria) su EventBrite.

Replicando le dimostrazioni proposte nel 2017 presso l’Università di Warwick in occasione di Mesmerized!, anche in questa occasione l’autrice e ricercatrice Martina Piperno dimostrerà doti di chiaroveggenza, riproducendo alcune sorprendenti esperienze magnetiche di fine Settecento con assoluto rigore filologico.

Degli spettacoli di Anna Maria Comus e del marito Pinetti aveva parlato Alessandro Verri, raccontando il timore che dietro quelle esibizioni ci fossero intenti terroristici di stampo rivoluzionario; denunciando la pavidità della classe politica romana, Verri aveva scritto:

Basterà a darvi un segno adeguato della timida politica presente, l’assicurarvi che qui si temette seriamente che il cav. Pinetti, facendo i suoi giuochi in questo teatro, vi avesse scavato sotto una mina per gettarlo in aria quando vi fosse adunata la gente, e così eccitare un tumulto parimenti ad istigazione dei Giacobini. Io lo so di certo dalli architetti, i quali ebbero commissione dal governo di esaminare diligentemente sotto il palco per tale sospetto. (1) 

Uno spettacolo di magia sospettato di “giacobinizzare” il clima politico: e quando ricapiterà più?!

Il teatro Argentina a Roma.

Interni del teatro Argentina a Roma, dal dipinto di Giovanni Paolo Panini “Festa musicale data al Teatro Argentina di Roma dal cardinale de La Rochefoucauld in occasione delle nozze del Delfino” (1747). Louvre, Parigi.

La biblioteca di Palazzo Besso a Roma.

Approfondimenti

È stato Alex Rusconi a ritrovare il nome di Anna Maria Comus nell’ambito delle sue ricerche per scrivere la biografia di Giuseppe Pinetti, pubblicata per le edizioni Florence Art.

La notizia degli spettacoli romani di Anna Maria Comus e del marito Pinetti uscì su Diario ordinario (n. 1846, 8.9.1792) senza alcuna menzione della donna:

Il Sig. Cav. Pinetti avendo ottenuto dall’Em.o Sig. Card. Borromeo Amministratore del Patrimonio dell’Ecc.ma Casa Cesarini il Teatro di Argentina, il medesimo avendolo fatto nobilmente preparare. Domenica sera diede principio alle sue Esperienze Fisiche, alle quali fu numerossimo il concorso della Nobiltà, e della Cittadinanza. Dette Esperienze sono state continuate nelle sere di Lunedì, Martedì, Mercoledi, e Giovedì sempre con lo stesso concorso di Nobiltà, molta della quale ha avuto luogo sopra il palco, ed alcuni de’ primarij Signori hanno molto operato in esse Esperienze con generale applauso della numerosa udienza verso il detto Sig. Cav. Pinetti. Il medesimo in avvenire farà altre Esperienze Fisiche in una Sala del suo appartamento, che egli presentemente fa riccamente ammobiliare alla Piazetta de SS. Apostoli allorchè da qualche unione di Personaggi distinti ne sarà richiesto.
Giovedì mattina fu fatta la solita estrazione di questo pubblico Lotto ed in essa sortirono i numeri 82. 45. 3. 20. 17. (2) 


Note

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