Questo è il protagonista dello scherzo più cattivo del Settecento.

Tre segni particolari: (1) fa l’orologiaio, (2) ha i piedi grossi e (3) si chiama D*** (come dice la lettera in basso a sx).

Nel 1783 il Journal de Paris lancia una raccolta fondi per finanziare un miracolo: il signor D***, un orologiaio di Lione, promette di attraversare la Senna camminando sulle acque.

In poche settimane l’annuncio si rivela una truffa: non esiste nessun D***, è tutto uno scherzo per ridicolizzare il giornale più credulone di Parigi. Ma se l’uomo non esiste, perché gli autori della burla lo descrivono con quei tre segni particolari?

È una domanda a cui non ho mai saputo rispondere, pur raccontando questa storia da oltre dieci anni. Al puzzle mancava un pezzo, che ho trovato nel libro di Alessia Dulbecco Il piacere sovversivo. Breve storia della masturbazione (Edizioni Tlon 2025).

Per sbeffeggiare il giornale nel modo più spietato, gli allegri burloni hanno sfruttato l’identità del più grande segaiolo del mondo.

Nella Parigi di quegli anni, il nome dell’orologiaio D*** si pronunciava a bassa voce e provocava risate nervose. Prima di Alessia Dulbecco, a raccontarne la tragica storia era stato il medico svizzero Samuel Tissot, in un libro dedicato alle malattie cagionate dall’onanismo. A 17 anni D***

si diede alla masturbazione, che ripeteva ogni giorno, spesso fino a tre volte [...] In breve si trovò in uno stato che lo portò velocemente alla morte.

Durante una visita, Tissot ne annotò

l’eccessiva magrezza, tolto ne’ piedi, che incominciavano a farsi edematosi.

Ecco i piedi grossi!

Un quadro clinico così tremendo che il giovane morì di masturbazione tra atroci tormenti.

Sostituendo all’idea del peccato quella di una pericolosa patologia, Tissot portò la condanna dell’onanismo nella modernità, smarcandola dalla religione e dimostrando che non basta liberarsi di Dio per conquistare l’autodeterminazione. Analizzando storicamente il complesso rapporto della società con la masturbazione, Alessia Dulbecco ne evidenzia gli intrecci con le questioni di genere, focalizzandosi sugli aspetti sovversivi della pratica.

Se il tema ti affascina, il 21 marzo 2025 alle h. 18 presento il libro con l’autrice insieme a Federica Rosin e Manuela Manera a Torino presso Nora Book & Coffee in via delle Orfane 24/D.

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