Nel terzo capitolo di #Incantagioni racconto il mio incontro con Nicole Edelman in una libreria antiquaria della vecchia Lione. Negli studi della storica francese c’era tutto quello di cui mi occupo da decenni: i poteri della mente, la suggestione e la manipolazione delle percezioni – ma quegli ingredienti erano solo la superficie; andando più a fondo nei suoi lavori si trovavano una premurosa attenzione per il margine, un’energia indomita nella ricerca di carte dimenticate e un certo orgoglio nel ridare voce a figure dimenticate della storia del mentalismo.
Voyantes, guérisseuses et visionnaires en France (1785-1914) di Nicole Edelman
Il suo libro Voyantes, guérisseuses et visionnaires en France (1785-1914) illustra le reazioni della società francese – una rete di poteri saldamente in mano agli uomini – di fronte a un esercito di veggenti, guaritrici e visionarie che occuparono ogni spazio del dibattito pubblico: dalla religione alla politica, dalla scienza alle arti teatrali, nessun ambito fu immune dall’invasione del paranormale femminile. Eppure, fa notare Nicole Edelman,
di loro non sopravvive che il ricordo della loro follia o della loro marginalità. Possedute dal demonio o donne di malaffare secondo la Chiesa, folli o isteriche per neurologi e alienisti, cartomanti o veggenti, esse restano donne qualsiasi, donne senza storia.
Carole Lombard sulla locandina del film Supernatural (Usa 1933).
L’autrice lo dice senza mezzi termini: chi oggi si occupa di storia può contribuire al recupero delle loro voci, idee e battaglie, ma onorarne la memoria non è una banale operazione nostalgica; oggi, infatti, le istanze di quelle sibille restano valide e ampiamente inascoltate. Media e opinione pubblica continuano ad alimentare un immaginario fortemente sessista e misogino, e silenziano le donne attraverso la definizione di categorie e rappresentazioni oppressive e vecchie di secoli.
Per Nicole Edelman, lo studio delle strategie emancipative di ieri usate nell’ambito del paranormale è fondamentale per una lotta illusionistica che voglia incidere sul presente; il suo libro è il raffinato studio di numerose (e sacrosante) battaglie protofemministe sul campo da gioco del mentalismo, lotte che furono ostacolate con durezza dall’eteropatriarcato e che si scatenarono nel corso di un secolo che vide
la costruzione di quelle categorie e di quelle rappresentazioni [...] nascondere i problemi d’identità e i conflitti di poteri e saperi che tali donne avrebbero potuto sollevare.
Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo su cui infierire. Ma è così da sempre? In cerca di scenari alternativi, sono partito per incontrare sei veggenti che hanno trovato nel mentalismo e nella magia strumenti di emancipazione.
Il mio diario di viaggio è ora un dossier di 500 pagine in due volumi: Incantagioni (NERO Editions 2022) e Incantagioni. Il dossier (Mesmer 2022) raccontano la storia epica e gaglioffa di sei donne che hanno rifiutato di finire sotto la sega del mago, ribaltato il tavolo e usato il potere della magia nell’ottica di un originale transfemminismo psichico.
Trovi qui le informazioni per l’acquisto dei due volumi e le date del tour di presentazione.
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