La cartolina di Lourdes prevede il futuro con i colori mutevoli del fiume Gave: il malva di oggi promette tempo variabile (ma se diventa rosa, meglio prendere l’ombrello).
Sono colorate e in rilievo le 100 fotografie del santuario da vedere con lo stereoscopio Lestrade: avvicinando gli occhi alle due lenti, sembra di trovarsi in tre dimensioni nella grotta delle apparizioni.
Non è un caso se i souvenir di Lourdes insistono sulle magie della vista: quando le apparve la Madonna, la veggente Bernadette non poteva credere ai propri occhi – e «Non credo ai miei occhi!» è quanto dovrebbe esclamare chiunque interagisca con quei curiosi giocattoli ottici.
In Conjuring Science (2015) Sofie Lachapelle mostra come la ricerca dell’incanto e dell’effetto sorpresa debbano sempre tenere conto dell’immaginario della propria epoca.
In un libro da cui ho tratto numerose riflessioni cruciali, la storica canadese analizza la stretta dipendenza tra le magie della religione e le meraviglie teatrali della Francia dell’Ottocento:
Chi metteva in scena numeri illusionistici nella seconda metà del XIX secolo si esibiva davanti a un pubblico abituato a drammatiche dimostrazioni di fenomeni che sembravano sovrannaturali. Dalle campagne arrivava notizia di numerose apparizioni della Madonna, stigmate, profezie e cure miracolose. I pellegrinaggi erano spesso attratti da queste notizie. A Lourdes, le visioni di Bernadette Soubirous nel 1858 portarono la ferrovia, i negozi di souvenir, le cartoline e i piccoli diorami, trasformando quella che era una comunità isolata in un luogo di consumismo e turismo. Nelle grandi città, gli spettacoli di magia [...] mettevano in scena sparizioni misteriose, fantasmi, teste mozzate parlanti.
La cartolina e lo stereoscopio di Lourdes proponevano piccole magie prêt-à-porter sperimentabili da chiunque: perfino chi non credeva ai miracoli di Lourdes poteva acquistare un pizzico di (laico e concreto) stupore da condividere con amici e conoscenti rimasti a casa. La cittadina proponeva un pezzetto del suo incanto senza entrare in competizione con la Chiesa ma attingendo allo stesso immaginario magico: per il Mercato, cambiava poco trarre guadagno dai piccoli prodigi scientifici o dalle ampolle di acqua benedetta.
Sofie Lachapelle nota che, nella Francia dell’epoca, anche gli spettacoli di magia mescolavano scienza e misticismo, portando in scena la stessa ambivalenza:
Per i prestigiatori, le medium e le veggenti erano al contempo fonti di ispirazione e utili avversarie. Da un lato quelle figure divennero bersagli da attaccare per smarcarsi dalle frodi e guadagnare rispettabilità all’illusionismo. [...] Dietro le quinte, però, gli illusionisti mantenevano una relazione complessa con le proprie avversarie. Perché se i maghi erano in grado di smontare i prodigi di veggenti e medium era perché erano stati i primi a insegnare alle seconde come realizzare le loro imposture. Chiunque poteva leggere memoriali e libri scritti dai prestigiatori e i negozi di magia, infatti, vendevano numerosi trucchi con cui riprodurre i fenomeni sovrannaturali.
Il ritaglio parigino.
Devo al libro di Sofie Lachapelle la notizia della più spettacolare reazione femminile a quegli attacchi; proprio a seguito di un cortese scambio di email con lei ho trovato a Parigi un ritaglio di giornale che parla della “telepatia con le lumache” messa in scena dalla sonnambula Prudence Bernard: un anticipo ottocentesco dell’entanglement quantistico che non smette mai di sorprendere il pubblico quando presento Incantagioni!
Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo su cui infierire. Ma è così da sempre? In cerca di scenari alternativi, sono partito per incontrare sei veggenti che hanno trovato nel mentalismo e nella magia strumenti di emancipazione.
Il mio diario di viaggio è ora un dossier di 500 pagine in due volumi: Incantagioni (NERO Editions 2022) e Incantagioni. Il dossier (Mesmer 2022) raccontano la storia epica e gaglioffa di sei donne che hanno rifiutato di finire sotto la sega del mago, ribaltato il tavolo e usato il potere della magia nell’ottica di un originale transfemminismo psichico.
Trovi qui le informazioni per l’acquisto dei due volumi e le date del tour di presentazione.
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