1844. Durante il the delle cinque, Jane Welsh assiste a una sgradevole seduta ipnotica: un rozzo mesmerista ha paralizzato miss Bölte, fissandola con “occhi scuri da animale” e mettendola in stato di sonnambulismo. A disagio verso quella prova di forza, la scrittrice porge la mano all’uomo con sdegno: «Con me non ci riuscirete: vi sfido!» Ma dove non arriva lo sguardo, arriva il galvanismo: grazie a un generatore di corrente nascosto, l’ipnotista accompagna l’occhiataccia con una violenta scossa. Con insolita prontezza di spirito, Jane Welsh resiste allo shock, stringe i denti e reprime il dolore; la pagina che ne racconta il trionfo e l’orgoglio è l’ultima del dossier che ho raccolto – ma la prima di un ideale manifesto di lotta per un’armata delle sonnambule.
Jane Welsh Carlyle (1801-1866).
Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo su cui infierire. Ma è così da sempre?
In cerca di scenari alternativi, sono partito per incontrare sei veggenti che hanno trovato nel mentalismo e nella magia strumenti di emancipazione.
Il mio diario di viaggio è ora un dossier di 500 pagine in due volumi: Incantagioni (NERO Editions 2022) e Incantagioni. Il dossier (Mesmer 2022) raccontano la storia epica e gaglioffa di sei donne che hanno rifiutato di finire sotto la sega del mago, ribaltato il tavolo e usato il potere della magia nell’ottica di un originale transfemminismo psichico.
Trovi qui le informazioni per l’acquisto dei due volumi e le date del tour di presentazione.
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