1834. La piccola Prudence viene cacciata dal collegio: né le docce gelate né la reclusione forzata riescono a guarirla dal sonnambulismo di cui soffre. Punita per una colpa che non ha, incontra un magnetizzatore ambulante e il suo mondo si capovolge: nei teatri di tutta Europa, quella che le suore chiamano “malattia” è uno stato psichico acclamato e applaudito che spalanca il Terzo Occhio. Chi assisterà ai suoi spettacoli, giurerà di vederle il fuoco nello sguardo: è la fiamma di chi rifiuta lo stigma del disagio mentale e coltiva con fierezza la propria unicità.
Maximilian Pirner, Die Nachtwandlerin (“La sonnambula”, 1878).
Prudence Bernard indovina una carta tenuta dietro la sua testa.
Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo su cui infierire. Ma è così da sempre?
In cerca di scenari alternativi, sono partito per incontrare sei veggenti che hanno trovato nel mentalismo e nella magia strumenti di emancipazione.
Il mio diario di viaggio è ora un dossier di 500 pagine in due volumi: Incantagioni (NERO Editions 2022) e Incantagioni. Il dossier (Mesmer 2022) raccontano la storia epica e gaglioffa di sei donne che hanno rifiutato di finire sotto la sega del mago, ribaltato il tavolo e usato il potere della magia nell’ottica di un originale transfemminismo psichico.
Trovi qui le informazioni per l’acquisto dei due volumi e le date del tour di presentazione.
Tutti i post sono distribuiti con Licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0