Episodio 6 (di 12) di “12 passi nella Parigi magnetica & meravigliosa” (2021), una serie a cura della )BmP Biblioteca magica del Popolo in collaborazione con il progetto Mesmer.
Nel 1870 Georgiana Houghton (1814-1884) dipinge “L’occhio del Signore”.
Georgiana Houghton, L’occhio del Signore, acquerello (54×44 cm), 1870.
È un ritratto fedele, perché a muovere la sua mano dall’aldilà sono stati collaboratori che conoscono Dio assai bene. Il retro del quadro dichiara:
Eseguito attraverso la medianità di Georgiana Houghton, simbolista sacra, la cui mano è stata guidata da sette arcangeli.
Seguono nomi e cognomi dei sette mistici coautori. (1)
Georgiana Houghton, L’occhio del Signore, retro dell’acquerello, 1870.
Solo pochi giorni fa avevo raccontato le disavventure della medium inglese (2) , le cui opere astratte hanno anticipato Mondrian e Kandinsky e – dopo la sua morte – sono salpate quasi tutte per l’Oceania. Per un’inattesa fortuna, il Centre Pompidou ne ha raccolte una decina e le ha esposte in apertura della mostra Elles font l’abstraction (19 maggio – 23 agosto 2021).
Elles font l’abstraction (Centre Pompidou, Parigi 19 maggio – 23 agosto 2021).
Le opere sono tutte di piccole dimensioni e le cornici consentono di girare intorno a ciascuna per leggere il commento-spiegazione stilato dalla pittrice.
In una teca sono in mostra i due libri da lei curati: riconosco le Chronicles of Spirit Photography (1882) dove l’autrice si cimenta con la fotografia spiritica, catturando su pellicola i fantasmi.
Conosco Georgiana Houghton da una settimana, e sapendo che la sua opera omnia è in Australia, non mi sembra vero di poter trascorrere qualche minuto in mezzo ai suoi “acquerelli paranormali”, realizzati mentre era in trance.
La pittrice è qui perché, insieme alle altre numerose artiste in mostra, ha segnato la storia dell’arte astratta ma è stata invisibilizzata da un canone incentrato sui contributi maschili. A Torino, le stesse premesse (una pittura eseguita in trance con la guida di spiriti intelligenti) porteranno alla fama un maschio della borghesia-che-conta, il paragnosta Gustavo Rol; nonostante il manierismo dei suoi quadri e la totale mancanza di sperimentazione.
Oggi, a 137 anni dalla morte, la prestigiosa istituzione parigina restituisce a Georgiana Houghton la centralità che merita, riconoscendole di aver gettato le basi per un movimento che sarebbe fiorito solo alcuni decenni dopo e di essere stata “la più radicale delle artiste medium”.
Arricchito di commenti, illustrazioni e da una ricca bibliografia, questo post è disponibile tra le pagine del libro Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa (Torino 2021, 128 pp. a colori).
Mariano Tomatis, Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa, Torino 2021.
• Ho scoperto Georgiana Houghton leggendo la tesi di laurea di Danielle Jean Drew: in Spettri fragili (2017) la studiosa analizza la vita di tre medium londinesi di epoca vittoriana, chiedendosi in che modo lo spiritismo abbia offerto loro uno spazio di emancipazione in un mondo fatto su misura per i maschi. Oltre a Houghton, Drew ricostruisce le storie di Emma Hardinge Britten e Rosa Campbell Praed. Leggi la tesi di Danielle Jean Drew, Fragile Spectres: How Women of Victorian Britain used the Occult and Spiritualist Movement to Create Autonomy, The Faculty of the College of Arts and Sciences Florida Gulf Coast University, Fort Myers 2017.
• Georgiana Houghton ha scritto un’autobiografia: Evenings at home in spiritual séance, Trübner & Co., Ludgate Hill, Londra 1881.
• Sfoglia il libro sulle fotografie spiritiche di Georgiana Houghton, Chronicles Of The Photographs Of Spiritual Beings, E. W. Allen, Londra 1882.
1. Sul retro del quadro si legge: “Disegno spiritico simbolico, eseguito attraverso la medianità di Georgiana Houghton, Simbolista Sacra, la cui mano è stata guidata da: l’arcangelo Natrond, colui che allevia; l’arcangelo Norvan, colui che estende; l’arcangelo Misrael, colui che sollecita; l’arcangelo Nairborh, il giudizievole; l’arcangelo Morglen, il serioso; l’arcangelo Ferdael, colui che immagina; l’arcangelo Hizovel, colui che sorge. Questo disegno è stato completato il 1° settembre 1870”.
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