Episodio 3 (di 12) di “12 passi nella Parigi magnetica & meravigliosa” (2021), una serie a cura della )BmP Biblioteca magica del Popolo in collaborazione con il progetto Mesmer.
Ci sono idee stuporose che trovano il modo per sopravvivere al passare dei secoli, reinventandosi ogni volta.
Parigi “au bas de la rue de la Harpe, à la Liberté”, in pieno quartiere latino; l’espressione “au bas” indica l’estremità nord della via, dove questa incrocia rue Saint-Séverin. Qui Pierre François Gueffier stampò le Nouvelles récréations physiques et mathématiques.
Nella Parigi del 1770 in rue de la Harpe – in pieno quartiere latino – l’editore Gueffier pubblica quattro volumi firmati da Edmé-Gilles Guyot: l’opera documenta centinaia di metodi per sorprendere. Nel volume 3, dedicato ai prodigi ottici, descrive una serie di prismi su cui si possono scrivere due lettere diverse; osservandoli da sinistra si legge la A, da destra si legge la R. Se si usa uno specchio, la lettera A sembra trasformarsi nella R quando se ne osserva il riflesso.
Edmé-Gilles Guyot, Nouvelles récréations physiques et mathématiques, Vol. 3 (di 4), Gueffier, Parigi 1770, planche 3, p. 22.
All’idea ho dedicato gli episodi 244 e 246 di #Mesmer in pillole, mostrando in particolare il puzzle della Gioconda realizzato da Mark Setteducati: riflessa in uno specchio, la parte bassa del dipinto diventa la parte alta.
Oggi, nel 2021, sull’altro lato della Senna il Centre Pompidou propone nel suo avveniristico bookshop il libro di David A. Carter Ping Pong. Il libro degli opposti.
Bookshop del Centre Pompidou.
È l’ennesima riproposizione dell’idea di Guyot, questa volta implementata sulle pagine di un libro; qui, un pallino bianco osservato da sinistra si trova a sinistra della pagina, mentre quando lo si osserva da destra, esso segue chi guarda e si sposta sul lato destro.
La copertina osservata da destra.
La copertina osservata da sinistra.
Con uno specchio a disposizione, non serve neppure cambiare punto di vista e l’impossibile riflesso si presenta tutto in una volta.
Se nel Settecento il dibattito scientifico si era concentrato sulla possibilità di produrre effetti a distanza, il libro edito in rue de la Harpe lo avrebbe confermato al di là di ogni dubbio e barriera temporale: attraverso il libro di Carter, l’enciclopedia di Guyot ha trovato il modo di raggiungermi e confermare – per l’ennesima volta – il suo potenziale meraviglioso.
251 anni dopo.
Arricchito di commenti, illustrazioni e da una ricca bibliografia, questo post è disponibile tra le pagine del libro Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa (Torino 2021, 128 pp. a colori).
Mariano Tomatis, Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa, Torino 2021.
• Sfoglia i quattro volumi delle Nouvelles récréations physiques et mathématiques di Edmé-Gilles Guyot stampati in rue de la Harpe tra i 1769 e il 1770.
• Guarda la planche 3 che illustra il modo di trasformare una A in una R cambiando punto di vista, descrivendo la ricreazione n. 2 (“Tracer sur un tableau une figure difforme, laquelle étant regardée de deux points de vue opposés, représente à l’oeil deux objets differens”) alle pp. 18-23 del volume 3.
• A due applicazioni ludiche del principio, entrambe realizzate da Mark Setteducati, ho dedicato gli episodi 244 “L’illusione di Rubik”, 9.6.2021 e 246 “L’enigma della Gioconda allo specchio”, 15.6.2021 della webserie Mesmer in pillole.
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