Quest’anno il museo Bérenger Saunière di Rennes-le-Château compie 10 anni. Per il lavoro svolto nella sua creazione, nel 2010 Mariano Tomatis aveva vinto il premio Bérenger Saunière. Grazie al meticoloso lavoro di traduzione di Giulio Coluzzi, Claudio Porcaro e Vittorio Colarossi, oggi i 32 pannelli del museo sono disponibili in italiano, riprodotti a colori nel catalogo ufficiale.

Il catalogo del museo Bérenger Saunière è la più documentata e obiettiva fotografia dello stato dell’arte sul mistero, nata dalla collaborazione internazionale tra Mariano Tomatis, Antoine Captier e Christian Doumergue.

Il percorso si snoda attraverso tre momenti storici: (1) Rennes-le-Château prima dell’arrivo di Bérenger Saunière; (2) la straordinaria vita del sacerdote miliardario; (3) la nascita del mito di Rennes-le-Château, dal 1917 a oggi.

Se hai in programma di visitare il museo Bérenger Saunière, il catalogo presenta la riproduzione di tutti i pannelli che – nel presbiterio di Bérenger Saunière – sono in lingua francese. Se non hai la possibilità di raggiungere il villaggio, sfogliare le pagine del catalogo ti consentirà di fare un viaggio virtuale attraverso i secoli, percorrendo la storia occulta di Francia e i suoi enigmi.

Tre pannelli tratti dal museo Bérenger Saunière


L’estate 2019 vede l’uscita di un’altra opera fondamentale: con 51 anni di ritardo arriva in Italia la prima (e più suggestiva) guida all’enigma storico di Rennes-le-Château che sia mai stata scritta: Il tesoro maledetto di Rennes-le-Château. Incrociando Andrè Breton, Sigmund Freud e Karl Marx, lo scrittore surrealista Gérard de Sède realizza un miracoloso, minuscolo elisir di parole e immagini che entra nella tasca esterna dello zaino (appena 11x16 cm!) e proietta lettrici e lettori in un vorticoso Alternate Reality Game tra dipinti in codice, messaggi segreti, manoscritti a chiave, simboli su pietra, tombe enigmatiche, grotte abbandonate e pseudobiblia. Senza questo libro, non esisterebbero Il pendolo di Foucault (1988) di Umberto Eco né Il codice Da Vinci (2005) di Dan Brown. Il libro di de Sède esce finalmente in italiano nella traduzione di Roberto Gramolini, in un’edizione curata da Mariano Tomatis conforme all’originale per formato, copertina e impaginazione. Descrivendo l’approccio usato nel suo libro, de Sède spiega:

Per tentare di far luce su quest’angolo di terra dove Bérenger Saunière visse la sua straordinaria avventura, dobbiamo frugare sia nelle leggende che nella storia; queste due direzioni di ricerca, lungi dall’escludersi a vicenda, si completano. Checché ne pensino gli scettici, non ignoreremo le leggende perché esse non sono affatto in contraddizione con i fatti storici ma li riportano in maniera simbolica, proprio come i segnali stradali convenzionali segnalano – all’automobilista che abbia studiato il codice della strada – l’andamento di un percorso prima che lo si incontri direttamente. Non solo le leggende sono spesso originate da fatti storici di cui ci aiutano a ritrovare la traccia, ma sappiamo anche – grazie a Marx e a Freud – che i prodotti dell’immaginazione umana, anche i più fantasiosi, traggono forma e significato dalla società e dagli individui. Di fronte a queste creazioni dell’immaginario, l’approccio dello storico può e deve essere parallelo a quello dello psicanalista. Risalendo dal folklore al sogno, egli deve risalire dal contenuto manifesto al contenuto latente, occulto, e sollevare il velo dei simboli per carpirne i segreti.

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