Oggi io e il mio socio Francesco Busani riceviamo un’email commovente. A scrivere è Daniele, illusionista romano. Ha 27 anni ed è indigente:
Attualmente riesco appena mantenere me e mia madre con ciò che ricavo facendo busking per le vie del centro e qualche lavoretto occasionale. [...] [Pratico] street magic (quasi sempre guerrilla) da un paio. Nei miei numeri uso sopratutto carte da gioco, e occasionalmente palline. Ho letto un paio di libri di PNL per interesse personale, ma so davvero poco di mentalismo.
Vorrebbe partecipare a un seminario di mentalismo che abbiamo organizzato a Torino, ma
per me anche 89 euro, più il prezzo del treno (sono di Roma), vogliono dire MOLTO. Ma se si tratta di un investimento che può cambiare profondamente il mio modo di fare magia, vista la mia passione, sono disposto a farlo.
Un profilo che sembra scritto apposta per farci simpatia. Eppure di Daniele Medrano non esiste traccia sul web, sulle piazze e nei festival di strada. Così come di Gianmatteo Perrone e di molti altri che ci hanno contattato per gli stessi motivi. Non ce n’è traccia perché Daniele, Giammatteo e camerati... non esistono. Tutti i nomi fanno capo a un noto collega con troppo tempo libero e poca simpatia per ogni progetto didattico che tocchi il suo ambito. Riceviamo (sue) email del genere da mesi, ma nessuna ghiotta come questa: capovolgendone gli intenti, ci piace sfruttarla (come boomerang) per raccontare come “funzioniamo”. Non potendo attaccare i corsi nel merito dei contenuti, dello spessore e del prestigio conquistato in lunghi anni, al nostro collega rimane solo da contestarne il lato economico. Senza rendersi conto di non colpire due individui ma un’intera comunità.
La polpetta avvelenata cerca di mettere in luce una contraddizione tra lo slogan “Magia al popolo!” e la nostra richiesta di un compenso per un’attività lavorativa. Il suo timing non è casuale: la cifra citata, infatti, è online da pochi giorni; avendo in mente l’azione da qualche settimana, ma non avendo alcun prezzo cui attaccarsi, intorno a Capodanno il troll si era finto interessato a regalare un corso a un amico – e dunque alla ricerca del nostro costo:
è possibile prenotarsi/acquistare la partecipazione alla prossima edizione? Avrei bisogno di conoscere il costo di iscrizione.
Il troll non sa che tra i veri artisti di strada – e nella comunità che fa capo a Mesmer – Omnia sunt communia ovvero tutto è di tutti. E non solo nella Biblioteca Magica del Popolo, progetto interamente basato sul sostegno economico di chi è in grado di finanziarla, cui chiunque può accedere gratuitamente.
Fingiamo per un attimo di esserci sbagliati, e che Daniele sia davvero quel che dice di essere (1) : la nostra comunità magica non gli chiederebbe un euro, ma si attiverebbe per raccogliere la cifra necessaria per pagargli il viaggio e ne riceverebbe in cambio arte, spettacolo, la partecipazione a un festival, una performance, un video YouTube strampalato, la grafica di un poster o una forma di Pecorino. Perché questa è l’economia alternativa che stiamo costruendo. Questa è la vita che si respira quando si abbandona la tastiera, ci si toglie la maschera e si esce di casa per incontrare compagni in carne e ossa, a condividere storie, canzoni e magie.
Dietro i nomi del troll c’è l’asfittica solitudine cui il mentalismo (come alcune droghe) può condurre. L’antidoto è la straordinaria (e scapigliata) comunità che si sta aggregando intorno a tre parole. Magia al popolo!
1. A.A.A. Cercasi Daniele Medrano: se sei vero, dimostraci il tuo talento, e ti proporremo seriamente uno scambio tra arte e didattica.
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