Dopo aver esplorato il mondo magico/narrativo di Davide Ragona, oggi mi addentro in un altro affascinante universo scoperto grazie al corso di mentalismo Mesmer: tra i partecipanti c’era il medico e psicoterapeuta Carlo Alfredo Clerici.
Stimato ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, da anni Carlo si interessa di ipnosi, illusionismo, storia della prestidigitazione e tecniche di escapologia, senza percepire alcuna distanza tra tali passioni e le sue attività professionali. Il suo sito web ne documenta il costante impegno a portare rigore accademico e competenza scientifica nell’analisi e nello studio della magia. Negli anni ha aperto molti promettenti filoni di ricerca, affermandosi come uno degli studiosi più prolifici e rigorosi sul tema.
Carlo Alfredo Clerici
Ecco tre dei principali argomenti da lui approfonditi.
Molti animali, dopo essere stati afferrati all’improvviso e aver tentato per alcuni secondi di liberarsi, entrano in uno stato d’immobilità e non fuggono quando è cessata la presa. Il fenomeno è così sorprendente da essere stato spesso utilizzato dagli ipnotizzatori da palcoscenico. L’espressione “sentirsi paralizzati dalla paura” suggerisce che una reazione simile potrebbe prodursi anche nell’essere umano. Il fenomeno è chiamato immobilità tonica. Alcuni studi hanno messo in relazione l’immobilità tonica negli esseri umani con episodi di paralisi nel corso di violenze sessuali.
In un approfondito libro sull’argomento (1) , scritto con Laura Veneroni, Carlo riflette sugli importanti risvolti clinici e giuridici della questione: apprendere che la mancata difesa ha una base biologica può fornire un importante supporto alle vittima di violenza, molte delle quali sviluppano sentimenti di colpevolezza e di rimorso per non aver avuto un diverso comportamento di fronte all’aggressione. Dal punto di vista processuale, perché una vittima di stupro dovrebbe essere penalizzata dalla mancanza di risposta, quando tale paralisi dipende da un meccanismo automatico?
Sull’argomento, Carlo ha anche realizzato un documentario.
Insieme a Cesare Albasi e Luca Casey, Carlo ha appena pubblicato su Psichiatria e Psicoterapia una rassegna completa degli studi accademici relativi agli aspetti psicologici della magia. Presentando il progetto, spiega che
occuparsi di tecnica e storia dell’illusionismo è un modo curioso e avvincente per studiare la psicologia cognitiva e la psicologia della percezione. Da qualche tempo le neuroscienze stanno nuovamente studiando l’argomento a cui si era occupato Alfred Binet alla fine dell’Ottocento.
Lo scorso 14 marzo 2016 Carlo ha tenuto presso l’Ospedale San Giuseppe di Milano una lezione universitaria per gli studenti di Medicina dell’Università Statale insieme al prestigiatore Luca Casey dal titolo “Percezione e inganno”: un interessante esperimento didattico, introdotto da questo video realizzato da Alessandro Trapuzzano.
Sensibile alle battaglie per l’accesso libero alla cultura, Carlo ha ottenuto dal (lungimirante) Editore Fioriti la possibilità di condividere gratuitamente il lavoro, ora accessibile tramite la Biblioteca Magica del Popolo:
Da anni Carlo sta ricostruendo la rocambolesca vita di un suo antenato: l’illusionista, trasformista e acrobata Nelson le Follet, al secolo Enrico Viganego (1869-1943). Dopo una lunga tournée in Italia l’artista viaggiò molto, presentando spettacoli in Francia, Spagna, Belgio, Polonia, Estonia e Brasile e proseguendo le sue attività fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
Condotto insieme a Stefania Acerra, il lavoro di ricerca storica ha già prodotto il documentario “Cercando Nelson”, anch’esso firmato Alessandro Trapuzzano.
Enrico Viganego (1869-1943).
- Il suo sito personale è il punto di partenza per ogni ulteriore approfondimento.
- I suoi canali Vimeo e YouTube sono ricchi di affascinanti filmati su magia, psicologia della percezione, antiche cassaforti e argomenti correlati.
Da sinistra: Francesco Busani, Carlo Alfredo Clerici e Mariano Tomatis.
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