Amavo lo slogan sovversivo della mostra interattiva Experimenta (“Qui è vietato NON toccare”) ed è stato piacevole ritrovarlo a San Francisco nel museo più “vivo” e immersivo in cui mi sia capitato di entrare.

Ospitato in un enorme capannone sulle rive della baia, il Musée Mécanique è una collezione di intrattenimenti meccanici realizzati negli ultimi due secoli. L’ingresso è gratuito perché ognuna delle (centinaia di) attrazioni si attiva inserendo una moneta da un quarto di dollaro; i pezzi esposti sono tutti originali e restaurati per funzionare esattamente come il giorno in cui furono realizzati – dal folioscope sexy a manovella all’automa/Sibilla semovente, dalla corsa di cavalli meccanizzata al videogioco di Pacman. Il lavoro di manutenzione che si intuisce dietro le quinte è mostruoso: tutto è sempre fruibile, offrendo esperienze che filologicamente rasentano la perfezione. L’unico elemento “aggiornato” in modo uniforme è stato il foro che accoglie le monete: prodotti nel corso di due secoli, tutti i macchinari sono stati adattati per accogliere i 25 cents standard.

Tra gli exhibit c’è anche un gioco di prestigio a manovella – il Bryan’s Magic String Cutter, una diavoleria meccanica che presenta il gioco della corda tagliata e ricomposta. Sostituendo un illusionista in carne e ossa, il congegno affida a un rullo il testo che accompagna l’esecuzione. Inserendo una moneta, la puleggia principale si sblocca, consentendo allo spettatore di farla girare e azionare il macchinario. In questo filmato è possibile vederla in azione:

Prima il filo è mostrato intero, poi una lametta si abbassa per tagliarlo ma – sorpresa! – alla fine del numero esso risulta intatto.

Il principio su cui si basa è noto da diversi secoli; ne scrisse Henri Decremps (1746-1826) alla vigilia della Rivoluzione Francese nel suo Testament de Jérome Sharp (1786) (1)  (leggilo nella Biblioteca Magica del Popolo), illustrandolo con grande efficacia in alto a p. 54:

Henri Decremps, Testament de Jérome Sharp pour servir de complement à la magie blanche dévoilée, Chez l’Auteur, Paris 1786, p. 54.


Note

1. Henri Decremps, Testament de Jérome Sharp pour servir de complement à la magie blanche dévoilée, Chez l’Auteur, Paris 1786.

Tutti i post sono distribuiti con Licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0