In genere si truccano i motori e si fa hacking sui computer per migliorare le loro prestazioni. E se dovessimo “truccare” un libro? Manomettendone struttura e contenuto possono succedere cose magiche: libri con elementi che si muovono, pagine che offrono esperienze cinematografiche, immagini che appaiono con un soffio, strutture non lineari con cui prevedere il futuro, spettacoli magici pop-up...
“Magic Books” è una mostra interattiva che ripercorre la storia dell’arte segreta del “book hacking” dal Medioevo ai giorni nostri: una collezione senza precedenti di principi di design attraverso i quali autori ed editori hanno fatto sprigionare poteri magici da semplici fogli di carta.
Realizzata dal wonder injector Mariano Tomatis, la mostra si aprirà venerdì 13 marzo con una conferenza spettacolo focalizzata sull’influenza che l’Italia ebbe storicamente sull’arte del book hacking – dai libri veneziani del XVII sec. che leggono nel pensiero fino agli spettacoli magici su carta di Bruno Munari: i partecipanti potranno vivere la duplice esperienza dello stupore di fronte all’effetto magico e quella del piacere dell’analisi “cartesiana” dei meccanismi in azione dietro le quinte.
Se ami i libri e la magia, questa contaminazione ti stupirà!
Magic Books – The Secret Art of Book Hacking sarà allestita presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, 686 Park Avenue dal 13 al 27 marzo 2015.
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