Uno dei libri del mago francese Jean Eugène Robert-Houdin (1)  si apre con una curiosa “macedonia calligrafica” (vedi qui):

MACEDONIA CALLIGRAFICA
in cui si trovano sei parole diverse.

Osservando il groviglio da sei punti di vista diversi, emergono altrettante parole che compongono la frase:

Robert-Houdin
illusionista – meccanico – fisico
St. Gervais presso Blois

ROBERT-HOUDIN

PRESTIDIGITATEUR

MECANICIEN

PHYSICIEN

St.GERVAIS

Pres BLOIS

Scarica il libro dalla Biblioteca Magica del Popolo:

Jean-Eugéne Robert-Houdin

Confidences et révélations. Comment on devient sorcier

Lecesne, Blois 1868.

Aggiornamento del 7 ottobre 2018

La “macedonia” ha un illustre precedente: nel 1800 Etienne-Gaspard Robertson esponeva nel suo baraccone delle meraviglie al convento dei cappuccini di place Vendôme una “scrittura anamorfica” (exhibit n. 23) composta da alcuni raggi irregolari: lunghi più di due metri e mezzo, diventavano la firma di Robertson se osservati da un preciso punto di vista.

Sfoglia il catalogo del baraccone che descrive i ventisei meravigliosi exhibit in mostra:

Etienne Gaspard Robertson

Fantasmagorie de Robertson

Paris 1800.


Note

1. Jean Eugène Robert-Houdin, Confidences et révélations: Comment on devient sorcier, A. Delahays, Parigi 1868.

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