Il 5 luglio 2014 presentiamo L’arte di stupire al festival Anteprime con uno show che unisce reading, esperienze magiche, suggestioni letterarie e illusioni... rigorosamente dal vivo!
Partecipando al nostro Magic Experience Show riceverai uno speciale biglietto il cui codice ti aprirà nuove stanze della nostra camera delle meraviglie.
Ti aspettiamo a Marina di Pietrasanta, presso l’Arena del Parco La Versiliana! E visto che parleremo di (meravigliosi) inganni, puoi ingannare l’attesa...
• leggendo la prefazione di Derren Brown, il più grande mentalista del mondo;
• esplorando il Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario: L’arte di stupire al servizio di uno spettacolare ibrido tra letteratura e illusionismo, messo in scena con Wu Ming;
• regalando un’esperienza magica ai tuoi amici, convincendoli che il loro nome è stato scritto in due cerchi nel grano.
Il 28 aprile 2014 Massimo Polidoro ha recensito L’arte di stupire sul suo blog:
Stupiti ancora: così Tomatis e Buscema insegnano l’arte dell’inganno
Lo scorso anno rimasi piacevolmente stupito dal libro che l’amico Mariano Tomatis riuscì a dare alle stampe, Te lo leggo nella mente, un tentativo perfettamente riuscito di parlare di mentalismo in maniera seria, professionale e profondamente stimolante. La cosa più lontana che potesse esistere dal sensazionalismo e dall’aria fritta di coloro che tentano di convincere i mentalisti in erba che il mentalismo si baserebbe veramente su tecniche quali la lettura del corpo, la PNL o la suggestione ipnotica. Chi volesse saperne di più, può leggere la mia recensione sul sito di Mariano. Pensavo sarebbe stato molto difficile replicare tanto acume in un nuovo libro e fornire al lettore una tale quantità e qualità di stimoli e idee. Mi sbagliavo.
Mariano ha fatto team con un altro straordinario personaggio, Ferdinando Buscema, che non solo è un abile e originale prestigiatore ma è anche un consulente internazionale specializzato nella progettazione di eventi formativi ad alto valore aggiunto. In una parola un “Magic Experience Designer”.
E le parole chiave del libro che Mariano e Ferdinando sono riusciti a produrre insieme, L’arte di stupire (anche questo, come il precedente, pubblicato dalla lungimirante Sperling & Kupfer), sono proprio “magic” ed “experience”, vale a dire esperienze magiche capaci, come recita il sottotitolo, di emozionare, incantare e sorprendere. (leggi tutto)
Il 25 giugno 2014 Mr. Mill ha recensito L’arte di stupire sul suo blog:
E torneremo a urlare “Oh, wow! Oh, wow! Oh, wow!”
Pensate a questo e cercate una via, più che una guida.
Vi auguro di trovare eine autentische Revolution…
–Wu Ming, “L’Armata dei Sonnambuli”
Stando alla definizione da dizionario, pochi di noi, soprattutto per chi ha caro il pensiero scientifico razionalistico, ammetterebbero di aver avuto a che fare con la magia, normalmente intesa come forma di sapere esoterico e iniziatico. Senza rimpianti per i tempi in cui la magia era una categoria che dava forma al mondo, offrendosi come schema d’interpretazione e di narrazione della realtà, possiamo però anche dire che per una sorta di eterogenesi dei fini a essere accolte con un certo scetticismo sono tutte le manifestazioni di stupore e incanto, bollate sovente come infantili. Se però, ad esempio, vediamo un arcobaleno, che sappiamo essere un fenomeno di ottica atmosferica, dovremo ammettere che nonostante la conoscenza della sua spiegazione scientifica ne rimaniamo affascinati. Mariano Tomatis e Ferdinando Buscema sono ben consci di tutto ciò e nel loro L’Arte di Supire. Creare esperienze magiche per emozionare, incantare, sorprendere si fanno carico di scombinare questa logica binaria e polarizzata. (leggi tutto)
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