Ieri mattina, sul volo Napoli-Torino di ritorno da Favole matematiche, Piergiorgio Odifreddi si è accorto (e mi ha segnalato) divertito che le iniziali di Renzi, Grillo e Berlusconi sono RGB come il modello di colori dei computer (Red/Green/Blue).
L’immagine mi è sembrata perfetta e un po’ claustrofobica: tre colori per tre visioni del mondo (apparentemente esaustive) in cui l’attuale scenario politico ci ingabbia. Scegliendo in quale misura prendere dall’uno e dall’altro, l’elettore è costretto in uno spazio tridimensionale, come in un oppressivo videogioco: «Scopri di che colore sei, facendo scorrere i cursori e miscelando a piacere i tre punti di vista!»
Nel pomeriggio ho assistito alla presentazione del libro Tsipras chi? (Alegre 2014), durante la quale Loredana Lipperini ha citato un passo del filosofo sloveno Slavoj Žižek. La provocazione di Loredana mi ha ispirato un minuscolo videogioco che suggerisce uno scarto verso un differente piano di realtà. Una deviazione inaspettata lungo la quarta dimensione.
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