Per allestire il Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario ho collezionato numerosi fatti sorprendenti e insoliti legati all’ipnosi e al controllo mentale. Solo una minima parte è entrata a far parte del Laboratorio; tra il materiale escluso, ecco sette storie presentate in ordine sparso. Tra comicità e puro orrore, difficile scegliere quale sia la più assurda!

1. Diventa anche tu leghista con l’ipnosi

L’audiocassetta “Diventa anche tu leghista con l’ipnosi” (1993) uscì in allegato al numero 149 della rivista Cuore(1) 

Il giornale la annunciava così:

Diventa leghista con l’ipnosi: le istruzioni
La politica oggi ha ritmi sempre più rapidi e convulsi che mal si conciliano con l’esigenza di scelte ponderate e sicure per l’elettore e la sua famiglia. Eppure, in una fase di grandi sconvolgimenti e di crisi economica, bisogna scegliere. Per questo, contro la paura e lo stress della vita moderna tanti cittadini qualunque hanno già preferito la Lega Nord e adesso dormono sonni tranquilli. Non tutti purtroppo sanno imbroccare subito la strada giusta del miglior investimento politico e si ostinano stupidamente a nascondere i vecchi valori nel logoro materasso delle ideologie: la cassetta “Diventa leghista con l’ipnosi” è stata concepita e realizzata per aiutarli a risolvere i loro problemi una volta per tutte. Da numerose prove effettuate è emerso che dopo una sola seduta di pochi minuti anche i soggetti più riottosi hanno manifestato chiari segni di leghismo. Ad esempio un leader storico del comitato disoccupati organizzati di Ischia e Procida, al termine del lato A ha iniziato a canticchiare “Stramilano, esse ti erre a emme i elle a enne ooo…” A fine seduta i capeli, in precedenza ricci e di un nero corvino, presentavano già diverse nuances chiare e stavano diventando lisci: “Ho avvertito subito un benefico rossore al cuoio capelluto – ha testimoniato -, adesso mi sento finalmente tranquillo e pronto ad affrontare il futuro in mezzo a quei terroni assistiti ladroni dei miei amici e parenti”.
Naturalmente, chi è alle prese con imbarazzanti e fastidiosi problemi di identità politica sarà adesso ansioso di provare le virtù della cassetta. Ecco – dopo i ringraziamenti di rito a chi ci ha aiutato nell’impresa, cioè Marco Conforti, Rocco Tanica e Matteo Pelliciari – le istruzioni per l’uso.
1) Compiere una abluzione in acqua calda, possibilmente nelle ore serali.
2) Distendersi comodamente nella penombra di una stanza silenziosa.
3) Recitare a fior di labbra e ad occhi chiusi per alcuni minuti (almeno dieci) il mantra “migliomegliomoltomegliomiglio”.
4) Respirate forte.
5) Inserite la cassetta e accendete l’hifi.
6) Buona fortuna.

La traccia sonora è oggi disponibile su YouTube (2) :

2. Come si ipnotizza uno spettatore refrattario (uccidendolo all’occorrenza)

La guida all’ipnosi da palcoscenico firmata da William W. Larsen (1977) illustrava un metodo infallibile per mandare in trance un soggetto refrattario: una serie di violente pressioni consentivano di fargli perdere i sensi. (3)  L’illusionista glissava sui rischi di provocare la paralisi o addirittura la morte dello spettatore, e il criminale capitolo non fu mai ristampato nelle edizioni successive del libro.

William W. Larsen Sr., The Mental Mysteries and Other Writings, Genii Publishing Company, Los Angeles 1977, p. 186.

3. Magnetizzare (letteralmente) un pesce

Fate ingoiare al vostro pesciolino mangime misto a limatura di ferro e potrete attirarlo di qua e di là con una potente calamita; ecco il (povero) pesciolino sonnambulo, letteralmente “magnetizzato” verso la carta scelta da uno spettatore:

4. La tintarella con l’ipnosi

L’estate è alle porte: perché non approfittare della terapia ipnotica del dottor Erhard Freitag? Per 300 mila lire il medico lituano procura un’abbronzatura senza gli effetti collaterali dei raggi UV!

Angelo De Micheli, “Tintarella con l’ipnosi”, gli arcani, N. 1, Anno VI, gennaio 1977, p. 28.

5. Il poliziotto ipnotizzato

In appendice al suo manuale per diventare ipnotizzatore il professor Magno Occultis (al secolo Carlo Surchi) riportò una tragica notizia tratta dal quotidiano La Nazione di Firenze. Il fatto avvenne a Basilea nella notte del 29 dicembre 1923:

Poliziotto ipnotizzato che spara sulla folla
Da Sebenico i giornali ricevono la notizia di una singolare tragedia della ipnosi. Il Prof. Massimiliano Laugsner, austriaco, teneva una pubblica seduta a Sebenico e dopo avere addormentato successivamente una dozzina di persone, credette opportuno, per completare il programma di addormentare anche un superbo poliziotto che prestava servizio d’ordine nella sala. L’esperimento riuscì a meraviglia. Il poliziotto cantò, fece dei salti e delle capriole fra la grande ilarità dei presenti.
Per disgrazia però il prof. Laugsner gli mise nelle mani un pezzo di legno dicendo: «Eccovi un revolver tirate sulla folla ed arrestate i perturbatori.»
Il poliziotto non era senza dubbio bene ipnotizzato, allorché si accorse che dal pezzo di legno non partiva alcuna detonazione estrasse il proprio revolver d’ordinanza e si mise a sparare all’impazzata sui presenti.
La folla si diede alla fuga inseguita dal poliziotto che cercava di arrestare il presunto perturbatore.
Il Prof. Laugsner dovette faticare non poco per risvegliare il disgraziato il quale cadde poco dopo in un accesso di febbre calda. Il poliziotto fu trasportato in un ospedale di alienati e l’ipnotizzatore, considerato come diretto responsabile, si trova in prigione. (4) 

6. I sonnambuli nazisti di Kolosimo

Nel suo Ombre sulle stelle (1966) Peter Kolosimo annunciava che «gli “schiavi elettronici” sono già tra noi.»:

Nell’estate del 1945, subito dopo la disfatta tedesca, corse voce che gli scienziati nazisti avessero intrapreso mostruosi esperimenti volti ad ottenere un piccolo esercito d’automi umani telecomandati. La notizia venne proprio da quella parte che, allora, era la meno propensa a subire il fascino delle narrazioni utopiche. Ad ovest di Lipsia – mi si raccontò – una pattuglia sovietica aveva incidentalmente scoperto un laboratorio abbandonato, con una vasta sala che ospitava da un lato quattro corpi immobili su altrettanti tavolacci, accanto ad uno strano apparecchio, e dall’altro un complicato labirinto dalle pareti alte circa mezzo metro.
I quattro uomini, vestiti di tute con la sigla dei prigionieri di guerra, erano sicuramente vivi, ma i sovietici non riuscirono a svegliarli. Quando, però, l’ufficiale che comandava il gruppo s’avvicinò alla «macchina» e ne toccò a caso alcuni pulsanti, accadde qualcosa di terrificante: due di quegli esseri che sembravano drogati s’alzarono dai loro giacigli, ed uno di loro s’incamminò verso il labirinto, vi penetrò, percorrendolo con i passi sicuri e meccanici d’un robot, insensibile a tutti i richiami rivoltigli dai suoi liberatori. Alfine, urtato da un soldato impaurito, l’automa di carne cadde a terra; e continuò a muovere le gambe, poiché nessuno, interrompendo il contatto, gli aveva ordinato di fermarsi.
Il racconto può parere assurdo. Ma lo è poi davvero? Si ricordi che i primi riusciti esperimenti di stimolazione elettrica del cervello ebbero luogo nel 1932, realizzati dal neurofisiologo svizzero Walter Hess (premio Nobel nel 1949), e ci si sentirà indotti a riflettere.
L’operazione in discorso viene ottenuta praticando nella calotta cranica del soggetto minuscoli fori ed inserendovi sottilissimi elettrodi, per mezzo dei quali l’operatore trasmette a determinate regioni cerebrali impulsi atti a provocare passioni, stimoli, movimenti ed atteggiamenti contrari alla volontà del paziente.
Certo gli scienziati tedeschi ripresero sin dall’anteguerra gli esperimenti di Hess; e non ci sorprenderebbe affatto la conferma che i criminali hitleriani li avessero trasferiti dagli animali agli uomini. (5) 

7. Ipnosi fai-da-te

Questo video consente di autosomministrarti una curiosa illusione visiva: osservando la spirale per una trentina di secondi e poi muovendo lo sguardo su un oggetto, lo vedrai ingrandirsi magicamente!


Note

1. Cuore n. 149, 4.12.1993.

2. Grazie a Giuseppe Genna per la segnalazione.

3. William W. Larsen Sr., The Mental Mysteries and Other Writings, Genii Publishing Company, Los Angeles 1977, p. 186.

4. Cit. in Magno De Occultis (Carlo Surchi), Trasmissione del pensiero e ipnotismo alla portata di tutti, Ed. Bottega del libro, S.Giovanni Valdarno 1934, pp. 193-194.

5. Peter Kolosimo, Ombre sulle stelle, Sugar Editore, Milano 1971 (I ed. 1966), pp. 381-382.

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