Oggi Raymond Smullyan compie 94 anni. Logico matematico e prestigiatore, lo scrittore americano ha dedicato centinaia di pagine ai paradossi della vita umana, esplorandoli attraverso dialoghi filosofici, indovinelli e giochi di magia.
La sorpresa e il capovolgimento dei luoghi comuni sono la sua cifra inconfondibile. Uno dei suoi trucchi è quello di accostare mondi agli antipodi, puntando il riflettore su ciò che di bizzarro e insolito ne emerge; questo suo breve racconto, inedito in Italia, ne mette in scena un gustoso esempio.
Jim: Sei felice in questo momento?
John: Da un certo punto di vista, sì; da un altro, no.
Jim: Puoi spiegarti meglio?
John: Sì, ho appena trovato una prova convincente dell’immortalità dell’anima. Ora sono assolutamente certo di sopravvivere alla mia morte corporea. Da un lato questo mi rende molto felice. Al contempo, ho appena bruciato la mia bistecca. (1)
Vedi anche Cos’è la vita? e Incoerenza e credulità
1. Raymond Smullyan, This Book Needs No Title: A Budget of Living Paradoxes, Prentice-Hall, New Jersey 1980 (traduzione mia).
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