Trovandomi nel più grande negozio di giocattoli del mondo e ricordandomi del consiglio di Max Maven, ho acquistato JiGaZo, un puzzle edito dalla Hasbro e realizzato dalla geniale mente creativa di Mark Setteducati, con la preziosa consulenza informatica di Ken Knowlton.
JiGaZo è il puzzle definitivo: i suoi 300 pezzi presentano sfumature seppiate che vanno dal bianco al nero, e possono essere disposti in un’infinità di modi diversi a comporre immagini sempre differenti. Nella sua confezione, un CD contiene un programma per computer che trasforma qualsiasi fotografia in una mappa di pezzi. Caricando una fotografia con il mio volto, JiGaZo produce uno schema di questo tipo, che distribuisce i 300 pezzi identificandoli ognuno con una piccola icona:
Ogni pezzo del gioco presenta una icona sul dorso: disponendoli tutti nell’ordine e nel verso indicati sulla mappa, si ottiene una immagine che riproduce – a una risoluzione decente – la fotografia caricata all’inizio. Ecco i 300 pezzi disposti a formare il mio viso:
Gli stessi pezzi possono essere rimescolati un’infinità di volte, a formare volti differenti. Il CD riporta, ad esempio, le mappe per realizzare la Gioconda e altre quattro immagini a sorpresa.
JiGaZo costa appena 10 euro, ma si tratta di un gioco concettuale di straordinario fascino. Ecco un video del gioco in cui l’immagine di un cane si trasforma nella mascotte della Hasbro:
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