Il primo capitolo di Numeri assassini (Kowalski 2011), dedicato alle regole del gioco criminale, si apre con la frase di un matematico, filosofo e poeta persiano, Omar Khayyám (1048-1131):

Non siamo che pedine degli scacchi mosse dal Grande Giocatore.
Egli ci muove avanti e indietro sulla scacchiera della Vita,
fino a rinchiuderci nuovamente in scatole di Morte. (1) 

Jorge Luis Borges (1899-1986) lo cita nella sua poesia “Gli scacchi”:

[...] También el jugador es prisionero
(La sentencia es de Omar) de otro tablero
De negras noches y de blancos días.

Dios mueve al jugador, y éste, la pieza.
¿Qué dios detrás de Dios la trama empieza
De polvo y tiempo y sueño y agonías? (2) 

[...] Ma anche il giocatore è prigioniero
(Omar afferma) di un’altra scacchiera
di nere notti e di bianche giornate.

Dio muove il giocatore, questi il pezzo.
Quale dio dietro Dio la trama ordisce
di tempo e polvere, sogno e agonia?

Nel 2010 il verso di Khayyám è stato utilizzato dal canale televisivo spagnolo Cinco per pubblicizzare l’ultima serie di Lost. Il promo è poi stato acquistato dalla ABC americana e trasmesso anche in Italia, prima della messa in onda su RaiDue nel 2010:

Nel video, la musica che accompagna le parole del poeta matematico persiano è quella di “Everything In Its Right Place” dei Radiohead. (3) 


Note

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