La recente eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajöku ha creato seri problemi all’industria dell’aeronautica: la nube di cenere che si è levata ha paralizzato gli aviotrasporti, e diverse equipe di matematici e meteorologi sono state coinvolte al fine di elaborare modelli previsionali per evitare disastri aerei.
Tali modelli hanno scatenato grandi polemiche. Nel suo articolo “Caos nube, calcoli sbagliati nei pc” (1) Marco Zatterin scriveva su La Stampa:
La responsabilità globale di accertare le conseguenze di un’eruzione è affidata a [...] i centri per la consulenza sulle ceneri vulcaniche. L’Islanda ricade sotto quello di Londra che, come da regolamento, da giovedì ha cominciato elaborare una fotografia della situazione sulla base del modello matematico di dispersione Name [...] un software che unisce fattori come l’intensità dei fumi, le osservazioni satellitari, il meteo. Poi disegna una mappa. La quale, però, non è pienamente attendibile per due motivi: esistono ceneri trasparenti non visibili dallo spazio, dunque la misura e lo spessore sono dubbi; non si sa a che punto esse diventano pericolose per i motori.
Sin dall’agosto 1977, quando avvenne la grande eruzione del vulcano giapponese Usu, il Progetto DHARMA aveva elaborato un preciso modello matematico intrecciato a concetti di meteorologia e di psicologia, che consentiva di prevedere i disastri aerei.
In questo esperimento interattivo, il dottor Pierre Chang vi offre la possibilità di testare le vostre capacità precognitive: riuscirete a prevedere (e prevenire) un disastro aereo? Mettetevi alla prova!
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