Se credessi nella reincarnazione, sospetterei che questo libro abbia avuto una vita precedente. Alla
fine del Quattrocento si intitolava Problemi volgari per stuzzicare l’ingegno e il sollazzo, era nato
dalla penna del francescano Luca Pacioli e offriva una collezione di perle come questa: «Se uno
scommette dei soldi sul fatto che non saprai dire perché suonano le campane, cosa risponderai
per vincere?»; per guadagnare la somma in palio, era sufficiente rispondere «perché suonano le
campane», dimostrando così di saperlo dire!
Sfide come quella appassionano l’uomo da sempre, ma il libro del religioso italiano è la più antica
collezione di scommesse e trabocchetti verbali che si conosca. Nel corso dei secoli, l’arte bonaria
di prendere per il naso il prossimo si è notevolmente evoluta, ma raramente la saggistica si è
dedicata a questa curiosa disciplina e al suo sorprendente progresso. Potete, dunque, immaginare
la mia sorpresa quando Gianfranco Preverino mi ha mostrato la ricca antologia che avete tra le
mani: nell’impressionante miscellanea di materiale raccolto, ho riconosciuto una foresta fiorita
dai minuscoli semi gettati cinque secoli fa tra le pagine di un manoscritto quasi dimenticato.
Prestigiatore di talento e apprezzato studioso della storia e delle tecniche dei bari, Gianfranco era la
persona giusta per un’operazione di questo tipo: riportare in vita un genere affascinante, che mette
al servizio della goliardia sottigliezze verbali e geniali intuizioni logico-matematiche. E poiché la
foresta ha avuto cinque secoli per fiorire, in queste pagine trovano spazio scommesse, rompicapi
e giochi notevolmente avanzati, che fanno tesoro di astuzie e principi concepiti e rielaborati dal
Quattrocento a oggi.
Questa antologia incontrerà molti ammiratori. Sarà un compendio insostituibile per i frequentatori
di caffè e birrerie, data la ricchezza di scommesse utili per vincere una bevuta; i matematici vi
ritroveranno applicazioni ludiche insolite di concetti probabilistici e topologici a prima vista del
tutto astratti; gli appassionati di giochi di prestigio ne divoreranno le pagine, ritrovandovi una
preziosa enciclopedia di trucchi e sotterfugi da inserire nel proprio “repertorio magico”.
Riconoscendomi contemporaneamente in tutte le tre categorie, e studiando da tempo i meccanismi
della meraviglia e dello stupore, scorgo in queste pagine un ulteriore potenziale: quello di
stimolare nel lettore la creatività e il pensiero laterale. Ognuna delle scommesse qui raccolte,
infatti, si basa sull’inaspettato slittamento di significato di una parola, sulla violazione di una
premessa erroneamente data per scontata, oppure su meccanismi fisici o numerici controintuitivi.
Cadere in uno degli innumerevoli trabocchetti di queste pagine può trasformarsi in un’esperienza
straordinariamente piacevole: ognuno ci svela, infatti, frammenti di realtà fuori dal nostro campo
percettivo, stimolandoci a pensare "outside the box" e costringendoci a concepire soluzioni insolite e
non convenzionali.
Una cosa è certa: non importa se leggerete queste pagine per scroccare un aperitivo o per apprezzare
il genio creativo di chi ha elaborato meccanismi così magnificamente subdoli. Il materiale raccolto
da Gianfranco regala, in un colpo solo, entrambe le esperienze. In perfetto equilibrio tra la mastica e
la mistica.
—Mariano Tomatis