Episodio 4 (di 12) di “12 passi nella Parigi magnetica & meravigliosa” (2021), una serie a cura della )BmP Biblioteca magica del Popolo in collaborazione con il progetto Mesmer.

Nell’agosto 1901 (esattamente 120 anni fa) due insegnanti di Oxford in visita ai giardini di Versailles si ritrovano catapultate per mezz’ora nella Francia del 1789, dove incontrano la regina Maria Antonietta. Donne serie e stimate, documentano l’inquietante esperienza nel libro An Adventure (1911), uno dei più controversi resoconti di un fenomeno paranormale mai pubblicato.

[Elizabeth Morison e Frances Lamont,] An Adventure, Macmillan and Co., Londra 1911.

Chi sono le otto persone incontrate lungo il sentiero che porta al Petit Trianon? Fantasmi che arrivano dal passato? Cosa spiega l’enorme inquietudine che coglie le due donne quando perdono l’orientamento e il boschetto in cui si aggirano sembra congelarsi in un’immagine statica e senza vita? Perché le scene descritte hanno tutte le caratteristiche surreali del sogno e le due si sentono come sonnambule? La visione si chiude con un matrimonio... ma perché nessuno sa chi si sposa? Da oltre un secolo, letterate, parapsicologi e cacciatrici di fantasmi si occupano del caso con incredulità e sgomento.

Carrefour, 4.4.1950.

Alla vigilia della prima pubblicazione del libro in italiano (1) , con la magnifica prefazione di Fabio Camilletti, raggiungo Versailles e ripercorro i sentieri battuti dalle due donne; seguirne il percorso è impossibile, tanto è confuso e febbrile il racconto (e le mappe insopportabilmente ambigue), ma perdersi è facilissimo: basta evitare i cartelli (oggi chiarissimi) e scegliere sempre i selciati meno battuti.

Anch’io scambio un edificio per l’altro, giro in tondo senza volerlo e colgo – uno dopo l’altro – il campionario di suoni sinistri che ha accompagnato la gita del 1901.

Antoine Richard, Projet pour le jardin anglo-chinois du Petit Trianon, 1774.

Non cerco la visione di Maria Antonietta. Cerco la meta-visione delle due insegnanti, che nel corso di quell’estate parigina si scoprirono innamorate e coltivarono, per tutti gli anni a venire, il desiderio di essere credute: la regina di Francia, un’indiscussa icona bisex, le aveva accolte al Petit Trianon, il luogo dei suoi rapporti più intimi, suggellando un rapporto che per il mondo là fuori sarebbe sempre rimasto segreto – perché estraneo alle norme dell’epoca. Non credo ai fantasmi ma neppure smetto di inseguirli, per partecipare alle oniriche nozze queer delle due favolose.

#hermanasYoLesCreo

La Guida alla Parigi magnetica & meravigliosa

Arricchito di commenti, illustrazioni e da una ricca bibliografia, questo post è disponibile tra le pagine del libro Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa (Torino 2021, 128 pp. a colori).

Mariano Tomatis, Dodici passi nella Parigi magnetica & meravigliosa, Torino 2021.

Per saperne di più

• Ai fantasmi del Petit Trianon sono state dedicate migliaia di pagine. Tutto prende il via da An Adventure, Macmillan and Co., Londra 1911; il libro è firmato con i due pseudonimi di Elizabeth Morison e Frances Lamont. La traduzione francese risale al 1959 e viene pubblicata in C.A.E. Moberly ed E.F. Jourdain, Les Fantômes du Trianon, Éditions du Rocher, Parigi 1959 con la prefazione di Jean Cocteau.

• Una recensione critica del libro è [Mrs. Henry Sidgwick], “An Adventure (Review)”, Proceedings of the Society for Psychical Research, vol. LXIII, giugno 1911, pp. 353-60.

• Io mi sono imbattuto nella vicenda nel 2011, leggendo una copia di Lucille Iremonger, The Ghosts of Versailles. Miss Moberly and Miss Jourdain and Their Adventure. A Critical Study, Faber and Faber, Londra 1957.

• La complessa e ramificata storia editoriale del libro è ricostruita nei dettagli da Fabio Camilletti nell’introduzione a Charlotte Anne Moberly e Eleanor Jourdain, Il sogno della regina in rosso. An Adventure, ABEditore, Milano 2022, prima edizione italiana del libro; rimando a quella sede per una bibliografia esaustiva. Qui mi limito a segnalare l’articolo di Terry Castle “Contagious Folly: An Adventure and Its Skeptics” in Critical Inquiry, vol. 17, n. 4, 1991, pp. 741-72; la studiosa affronta l’ipotesi (tutt’altro che provata) che Miss Moberly e Miss Jourdain fossero lesbiche e analizza la loro avventura in quell’ottica.

[Elizabeth Morison e Frances Lamont,] An Adventure, Macmillan and Co., Londra 1911.

Il sogno della regina in rosso, YouTube, 10.10.2020.


Note

1. Charlotte Anne Moberly, Eleanor Jourdain, Fabio Camilletti (ed.), Il sogno della regina in rosso. An Adventure, ABEditore, Milano 2022.

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