Si tiene una pallina nascosta nella mano destra e si posano le altre tre sul tavolo. Poi con la mano destra se ne prende una e la si mette nella sinistra, dicendo: «Qui ce n’è una.» Quindi se ne prende un’altra e si mette anche codesta nella mano sinistra, e contemporaneamente si mette anche la pallina tenuta segretamente nella destra, chiudendo la sinistra a tempo debito e dicendo: «E qui ce ne sono due» (pur sapendo che invece sono tre). Poi si prende una terza pallina con la mano destra e la si batte sulla parte superiore del braccio sinistro trattenendo la pallina saldamente e pronunciando queste parole: «Jubeo Celeriter, venite tutte nella mia mano come io ve lo comando.» Quindi ritraendo la mano destra (tenuta col palmo verso il basso) si esclama: «Signori, ed è sparita!» Infine si apre la mano sinistra concludendo così: «Ed eccole qui tutte e tre insieme», e si posano sul tavolo nuovamente. (1)
1. Traduzione di Mauro Ballesio.
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