Si mette sul tavolo uno dei bussolotti, si prende dalla borsa una bella palla grande di stoffa, e battendo sul tavolo la mano che tiene la palla si dice: «Signori miei, non crediate che sia opera di un trucco banale far passare attraverso il tavolo questa palla e farla finire sotto il bussolotto.»
Allora qualcuno prenderà il bussolotto per vedere se vi sia un qualche trucco; quindi, tenendo la palla tra le due dita mediane della mano destra, si fissa negli occhi tale individuo e gli si dice: «Però non spostate il bussolotto dal suo posto finché non avrò pronunciato la mia formula di comando.» Così dicendo si rimette il bussolotto dov’era in precedenza, e nel riporlo in posizione vi si introduce segretamente la palla pronunciando le parole: «Hei Fortuna Nunquam Credo, Vade Couragious: ora vediamo se è finita là sotto oppure no.» Allorché là vedendola si crederà che vi sia stata condotta in virtù delle parole. (1)
La formula Hei Fortuna Nunquam Credo, Vade Couragious ricalca quella riportata da Reginald Scot nel suo Discovery Of Witchcraft (2) , dove viene proposta invece Hey, fortuna furie, nunquam credo, passe, passe when you come sirra. Il significato sarebbe dunque: “Hey, Sfortuna in cui non credo, così come vieni, sparisci!”. La formula appartiene all’antica tradizione giocolatoria e Philip Butterworth ne riporta altri esempi nel suo libro Magic in the early English stage (Duckworth Press, Cambridge 2005).
L’effetto magico gioca sulla spontanea incredulità perché richiede che qualcuno sollevi il bussolotto per consentire la mossa segreta. Lo stesso meccanismo è alla base di una classica scommessa da bar che sfrutta due monete uguali e un bicchiere opaco. Una moneta si trova in tasca, l’altra è in vista sul tavolo. Copri la moneta, mettendola sotto il bicchiere a testa in giù, e annuncia che sei in grado di rimuovere la moneta senza toccare il bicchiere. Sfida i presenti a fare altrettanto. Quando tutti si saranno arresi, estrai l’altra moneta dalla tasca e mostrala trionfante. Uno dei presenti non mancherà di sollevare il bicchiere per verificare se si tratta della stessa moneta di prima: a questo punto, con una mossa veloce, afferra la moneta sotto il bicchiere e concludi esclamando: «Visto? Ho rimosso la moneta senza toccare il bicchiere!»
1. Traduzione di Mauro Ballesio.
2. Reginald Scot, Discovery Of Witchcraft, Libro XIII, Cap. 23, “To make a little ball swell in your hand till it be verie great”.
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