Ogni volta che un record viene superato, ci si chiede se qualcuno – un giorno – sarà in grado di batterlo ancora. Qual è la velocità massima che può raggiungere un uomo in corsa? Qual è l’altezza massima cui può saltare? Quanto lungo potrà scagliare un giavellotto? In ambito creativo, le domande si fanno più sfumate. Chi crea l’illusione dell’impossibile può elaborare metodi sempre più ingegnosi e invisibili, ma qual è il limite ultimo?
Negli anni Trenta Joseph Rhine creò – con il collega Karl Zener – un set di cinque carte per condurre esperimenti sulla lettura del pensiero. Mentre ne osservava una, il soggetto doveva cercare di indovinarne il simbolo. Con il tempo Rhine si accorse di quanto fosse difficile impedire che le persone coinvolte nella prova usassero dei trucchi per indovinare le carte. Parallelamente alla ricerca psichica, infatti, gli illusionisti elaboravano strategie sempre più raffinate per simulare i poteri della mente.
Nel corso degli ottant’anni della loro vita, le carte Zener sono state oggetto di infinite analisi da parte dei mentalisti: non si contano le “soluzioni” elaborate per indovinarne i simboli, sempre più interessanti e sottili.
Quando ho avuto tra le mani per la prima volta le “Psychic Cards”, recentemente create da Gregorio Samà, mi è sembrato di assistere allo storico sorpasso di un record. Il set da lui realizzato è composto da cinque carte di solida plastica, praticamente indistruttibili. Il dorso è completamente nero, e non c’è traccia di trucco. Possono essere analizzate anche nei dettagli, e neppure uno scienziato sarebbe in grado di distinguerle una dall’altra – se non fosse per il simbolo bianco che presentano sulla faccia.
Il set, però, nasconde un segreto molto ingegnoso, sfruttando il quale è possibile presentare routine di lettura del pensiero e chiaroveggenza indistinguibili dal paranormale autentico.
Qui di seguito il trailer del set “Psychic Cards”:
Per ulteriori informazioni e per acquistarle, contattate Gregorio Samà all’indirizzo di posta elettronica magicogreg@gmail.com.
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