Il cubo di Rubik ha un cugino piatto: si chiama Floppy Cube (Gentosha) e consente di prendere dimestichezza con il suo parente più celebre.
Creato da Katsuhiko Okamoto, si tratta di un parallelepipedo 3 × 3 × 1 le cui mosse base sono quattro (contro le dodici del Cubo di Rubik) e le possibili configurazioni soltanto 192.
Risolverlo è abbastanza semplice, e c’è addirittura chi ha realizzato un “tour” che copre tutte le 192 possibili posizioni, toccando una sola volta ognuna.
Il metodo può essere usato per risolvere bendati il cubo: imparando a memoria la sequenza, si è sicuri di poter tornare alla posizione originale in un massimo di 191 passi – ed è sufficiente avere qualcuno che dica “Stop!” quando il puzzle è risolto.
Chiamando convenzionalmente le quattro possibili rotazioni di 180° con le lettere:
L = sinistra (left)
R = destra (right)
F = frontale (front)
B = posteriore (back)
e definendo P questa sequenza:
L FRFRFRFRFRF L FRFRFRFR L RFRFRFRFRFR L RFRFRFRFRFR L R
la sequenza PFPB PFPB è lunga esattamente 192 mosse e passa per tutte le possibili configurazioni, dunque anche quella risolutiva.
Questo il tour, realizzato da Jaap (1) :
Qui un tutorial che mostra qualche manipolazione del puzzle:
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