«“Ssss”, fischiò il vento, e come nelle fiabe aggiunse, sussurrando: “Quello che avete appreso quassù dei meravigliosi segreti del Monte, conservatelo per voi. Non raccontate nulla ad anima viva”.
Io invece, testardo, ne ho scritto un libro.»
—Felice Benuzzi
Incamminarsi lungo i sentieri del monte Musinè significa esporsi a un turbine psichedelico di vicende, tutte trascendenti rispetto ai dati fisici e oggettivi che una macchina potrebbe rilevare e rivelare. Unendo alla spontanea meraviglia evocata dalle altitudini quella che emerge dalle vicende nascoste dietro i suoi dettagli, questa antologia accompagna un’ascesa al monte dei misteri libera dalle storie New Age preconfezionate — ma anche dal miope scetticismo: un’occasione per incoraggiare quella “credulità distaccata” così utile per affrontare il quotidiano con una consapevolezza al contempo lucida e incantata.
Scritta in occasione della “camminata spirituale” organizzata nell’ambito di Torino Spiritualitā 2014, l’antologia č anche la prosecuzione “cartacea” di un laboratorio itinerante sulle orme della meraviglia, per affinare l’arte di stupire (e di stupirsi).
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