«Una lettura godibilissima per chiunque sia incuriosito da questi argomenti e un piacere intellettuale anche per il lettore più esperto.»
—Massimo Polidoro
È antico quanto l’uomo il tentativo, da parte della mente, di indagare sui propri confini e sulle proprie possibilità. Gli studiosi si sono sempre confrontati con individui che mostravano caratteri straordinari, le cui abilità mentali sembravano avere a che fare con la magia piuttosto che con la scienza.
A quasi quaranta secoli di distanza, il mago egizio Siosiri e il sensitivo torinese Gustavo Rol danno prova delle loro capacità extrasensoriali leggendo all’interno di papiri e libri chiusi; il profeta Alessandro nel II e Uri Geller nel XX secolo riescono entrambi (con un terzo occhio?) a vedere all’interno di rotoli e buste sigillate; Pietro Aretino nel Cinquecento e Max Maven agli albori del terzo millennio utilizzano le carte da gioco per "dimostrare" la possibilità di trasmettere il pensiero.
Dovute a reali capacità o a trucchi da prestigiatore, tali capacità definiscono la cosiddetta "magia della mente", la cui straordinaria storia è ricostruita in queste pagine attraverso testimonianze, aneddoti e… segreti.
La prima storia del mentalismo nella storia della letteratura magica.